Cocaina
La cocaina è una sostanza che agisce sul cervello come potente stimolante provocando dipendenza fisica e psichica. La cocaina è nota come la nuova droga degli anni ottanta per la sua popolarità in questo periodo, anche se non si tratta di una nuova droga ma di una tra quelle conosciute da più tempo; infatti la cocaina pura è una sostanza usata da più di cento anni e le foglie di coca, da cui viene estratta la cocaina, venivano masticate dalle popolazioni andine per sopportare meglio la fatica e contenere lo stimolo della fame.
Nel secolo scorso, la cocaina veniva impiegata come ingrediente principale di tonici per la cura di varie malattie, e come anestetico locale negli interventi chirurgici meno importanti. Non esistono, attualmente, applicazioni mediche in cui è previsto l’uso della cocaina. Da molti anni è noto che chi ne abusa diventa rapidamente dipendente da questa sostanza.
La cocaina è una droga che agisce come potente stimolante sul cervello, viene estratta dalle foglie di Erythroxylon, arbusto che cresce in america centrale come nella Colombia, Perù e Bolivia. Lo spaccio di questa droga avviene attraverso un commercio illegale internazionale. La sua vendita avviene sotto forma di polvere bianca, fine e cristallina, miscelata a sostanze inerti quali talco o zucchero, o con altre droghe come anestetici locali, per esempio la procaina o altri stimolanti come le anfetamine.
L’assunzione della cocaina, avviene di solito attraverso una cannuccia o un pezzo di carta arrotolato, alcuni la mettono sotto la lingua o la strofinano sulle gengive, altri la fumano oppure la iniettano.
Ci sono essenzialmente due forme chimiche in cui si presenta la cocaina: il cloridrato e la base libera. Il cloridrato, la forma più conosciuta di cocaina, si presenta come una polvere, può essere sciolto in acqua, inalato o iniettato in vena. La base libera è un composto non in polvere ma in scaglie o tavolette, questa normalmente viene fumata.
La cocaina, negli anni ’70 e ’80, a causa della difficile reperibilità e dei suoi costi elevati, era considerata la droga delle persone ricche e famose. Negli anni ’90 è diventata meno costosa e più reperibile. Queste caratteristiche e la falsa nomea di droga che non causa assuefazione, ne hanno determinato una maggiore diffusione tra i giovani. Oggi in Italia il costo della cocaina è ridotto moltissimo in confronto agli anni passati. L’Italia segue la tendenza degli altri paesi dove il prezzo è stato ridotto per attirare il consumatore, viene tagliata con altre sostanze e/o sostituita con altri miscugli come il Crack. Il Crack produce una forte dipendenza che in poco tempo che può sconvolgere la vita di un individuo.
Come viene usata la cocaina
Le principali modalità di assunzione della cocaina sono: iniezione endovenosa, fumandola e inalazione per via nasale. L’inalazione per via nasale consiste nell’inalare la polvere di cocaina attraverso il naso, l’assorbimento nel sangue avviene attraverso la mucosa nasale. L’iniezione endovenosa avviene diluendo la cocaina in acqua sterile, è un metodo molto rischioso perché provoca degli effetti quasi immediati sulla circolazione sanguigna. Fumarla significa respirare il fumo della cocaina che raggiunge direttamente i polmoni, per cui l’assorbimento nella circolazione sanguigna è veloce quanto l’iniezione. La droga può anche essere massaggiata sui tessuti mucosi gengivali. Alcuni mischiano la polvere di cocaina o il crack/cocaina con l’eroina in un miscuglio a volte mortale.
L’uso della cocaina può essere occasionale, abituale o compulsivo, con molte varianti comportamentali fra queste. Le sostanze tossiche combinate con la cocaina che sono assorbite dall’organismo possono provocare gravi danni cardiovascolari o celebrovascolari acuti che potrebbero portare anche la morte improvvisa. L’uso abituale di cocaina, qualsiasi sia la modalità di assunzione, può portare alla dipendenza fisica e psichica con gravi conseguenze per la salute dell’individuo.
Fumare cocaina
Fumare la cocaina nella forma Crack, significa trasportare grandi quantità di droga direttamente nei polmoni, producendo sensazioni paragonabili a quelli dell’iniezione endovenosa. Gli effetti sono percepibili quasi subito dopo aver fumato e producono una “euforia” in meno di 10 secondi, molto intensa ma non duratura. Per esempio, l’euforia provocata dal fumo della cocaina può durare 5 – 10 minuti, mentre quella provocata dall’inalazione 15 – 20 minuti.
Coloro che assumono cocaina per via endovenosa o la fumano sotto forma di crack possono avvertire problemi respiratori acuti, compresa tosse, affanno e dolori severi al torace, con possibili danni ed emorragia del polmone. Il fumo di cocaina/crack può anche causare comportamenti paranoici e molto aggressivi, nonché danni neurologici irreversibili.
Esistono diversi segnali che ci possono rivelare se qualcuno vicino a noi fa uso di cocaina:
- occhi arrossati
- pupille dilatate
- riniti frequenti
- perdita di peso dovuta ad un cambiamento delle abitudini alimentari
- alterazione del ritmo del sonno
- cambiamento di amici e/o di attività
- comportamento reticente, non comunicativo
- manifestazioni di stanchezza, trascuratezza e depressione seguiti da momenti di euforia e di entusiasmo
- costante bisogno di soldi