ACUDETOX NEL TRATTAMENTO DI PAZIENTI PSICHIATRICI
Si ritiene che i malati mentali utilizzino l’abuso chimico come una forma di “automedicazione”. Per questo spesso userebbero nicotina, alcol, droghe di strada e altre sostanze cercando di calmare i sintomi acuti della loro malattia. In realtà l’uso di queste sostanze non fa che complicare e accentuare le manifestazioni della malattia mentale.
Un’esperienza del centro Heart of Texas Region MHMR indica che Acudetox può migliorare la qualità di vita di questi pazienti aiutandoli a gestire in modo davvero efficace i sintomi.
Il centro è situato a Waco una cittadina di 100000 abitanti, e in tre strutture offre servizi a persone con gravi malattie mentali e ritardo mentale. Lo scopo è evitare il ricovero in ospedale o altre istituzioni a pazienti gravi con storie di frequenti ricoveri, arresti, denunce e incapacità ad accedere a programmi sociali o di trattamento senza assistenza continua.
Per accedere al programma una persona deve aver avuto numerosi ricoveri ed essersi dimostrato incapace di interagire con le terapie e i sistemi sociali essenziali per vivere in comunità. In particolare i problemi includono: cattiva salute, povertà, dipendenza emotiva, scarsi rapporti sociali, scarso giudizio, aumentata ansietà e incapacità di far fronte allo stress. La maggiorparte dei pazienti faceva uso di varie sostanze.
Ci sono tre ambienti: il centro di Waco; il Phoenix Program (in cui i pazienti vivono in camere in appartamenti dotati di servizi di controllo e coordinazione e una persona a tempo pieno per insegnare a fare le cose quotidiane) e Lake Creek (struttura privata per terapie individuali; fornisce 24 ore di supervisione medica e cibo a 16 malati psichiatrici cronici).
WACO Texas PROGRAM
All’inizio del 1991 nel Phoenix Program si utilizzò Acudetox per aiutare a ridurre il fumo dei pazienti cronici, disfunzionali e schizofrenici che fumavano da 3 a 5 pacchetti al giorno. Il fumo fu ridotto del 50% ma da subito staff, pazienti e familiari notarono degli effetti positivi: miglior sonno, riduzione dello stress, rilassamento, miglior appetito, mente più chiara e più energia. Inoltre lo staff notava che il numero di ricoveri per le 25 persone che aderivano al programma si era ridotto del 70% rispetto ai 3 anni precedenti. E questo continuò per tutto l’anno.
Nell’aprile 1992 partiva lo stesso programma (3 sedute a settimana fornito dallo staff interno) per le persone che vivevano a Lake Creek con risultati simili.
Già dopo 3 settimane il supervisore (Gloria Turley) notava un aumento dell’energia e dell’attività: i pazienti chiedevano di fare attività fisica diurna e di notte erano più tranquilli anche se le ore di sonno passavano da 14 a 8-10 per notte. Le sedute psicoterapia erano più lunghe, sostanziose e tese a risolvere i problemi.
Da giugno lo staff iniziò a lamentarsi: i pazienti erano più sintomatici e difficili da gestire, un paziente fu ricoverato per 3 giorni.
Anche se il livello di sintomi disturbanti ritornava basso, si aggiungeva un punto dell’orecchio “antiaggressione”.
In agosto la situazione era sostanzialmente tranquilla: si era attivato un programma di esercizi fisici, passeggiate, attività artistiche e artigianali; i pazienti avevano avanzato una richiesta di autogestione con elezione di rappresentanti. Erano gli stassi pazienti ad accogliere i nuovi arrivati e introdurli nel gruppo. Gloria Turley descrive i pazienti come “più motivati” “a loro agio”, “no longer pace” e si addormentano subito. Meno violenti, meno aggressivi sessualmente, tanto da non richiedere l’intervento della polizia. Dopo il primo episodio di 3gg, nessun ricovero era stato necessario.
Va segnalato però un aspetto particolare.
L’agopuntura con Acudetox era praticata come al solito in setting di gruppo. Gli osservatori hanno spesso segnalato che il gruppo sembra avere un effetto sinergico; l’insieme del gruppo sembra rilassarsi prima di completare il trattamento. Pazienti schizofrenici che vivono insieme in spazi ristretti, come quello di Lake Creek, dovrebbero essere particolarmente sensibili a qualsiasi trattamento di gruppo.Solo 11 dei 16 pazienti residenti avevano scelto di ricevere l’agopuntura. Comunque gli altri 5 pazienti sedevano tranquillamente accanto a quelli che ricevevano il trattamento. Il gruppo si comportava in modo così omogeneo che senza controllare le orecchie nessuno avrebbe potuto dire quali pazienti fossero sottoposti a trattamento. Anche chi non riceveva l’agopuntura presentava lo stesso miglioramento funzionale.
Di solito questo fenomeno sarebbe considerato un forte effetto placebo. Tuttavia i risultati positivi nel gruppo Phoenix e in altri gruppi, indicano che più che placebo, si tratta di suggestione di gruppo. Anche se di solito in questo tipo di setting psichiatrico si ha un progressivo effetto eccitatorio.
La valutazione di questi risultati presenta significative limitazioni.
– Il numero limitato di partecipanti agli studi piloti
– 5 partecipanti al programma Lake Creek hanno lasciato il programma nel corso dell’ultimo anno e sono stati rimpiazzati da altri cinque. Di solito l’abbandono è dovuto al fatto che hanno trovato una casa privata.
– anche il trasporto a 12 miglia dalla sede poteva costituire di per sé trattamento (anche se gli stessi risultati si mostravano nei pazienti stanziali di Waco)
Nel 1993 a Waco veniva introdotto in aggiunta all’agopuntura un trattamento nuovo per persone con sintomi post stress traumatico (Eye Movement Desensitization Reprocessing EMDR).
Dal luglio 1994 veniva offerta l’agopuntura e/o EMDR a chi mostrava sintomi psichiatrici acuti e/o in intensificazione. Le persone trattate divennero più calme, orientate e capaci ad interagire razionalmente con gli altri; di conseguenza partecipavano attivamente al proprio trattamento e alla soluzione delle situazioni che sfociavano in episodi acuti. Episodi che nel passato portavano al ricovero venivano risolti senza. Si passava da 8 ricoveri al mese a 8 ricoveri in 3 mesi del programma
Questa riduzione dei ricoveri in tutti e tre i gruppi studiati rende necessario studiare ulteriormente se non valga la pena introdurre l’uso dell’agopuntura a pieno titolo nei programmi di trattamento di persone con gravi malattie mentali insieme ad abuso di sostanze.