Effetti fisici sulla salute di lunga durata.

La tossicità dell’alcol si manifesta su numerose strutture fisiche causando gravi conseguenze.  Danni al fegato, organo essenziale deputato alla trasformazione dell’alcol, come cirrosi epatica; danni allo stomaco con gastriti, emorragie e ulcere; disturbi al sistema nervoso, con manifestazioni dolorose alle gambe e alle braccia; disturbi di ordine psicologico, come depressione, alterazione della capacità di giudizio, di autocontrollo e di coordinazione. Ipertensione, carenze vitaminiche, disturbi sessuali, danni celebrali, malattie muscolari, cancro alla bocca, allo stomaco e alla gola. Può, infine, portare alla morte non solo per patologie fisiche ma anche per incidenti stradali e/o suicidio.

L’alcol rallenta alcune funzioni cerebrali provocando conseguenze di vario tipo. Ad esempio, quando vengono inibite le aree del cervello che controllano il linguaggio l’eloquio risulta incomprensibile; quando vengono colpiti i centri della vista, la visione risulta distorta; e quando vengono depressi i centri della coordinazione motoria, si ha perdita dell’equilibrio o del controllo degli arti. Questi effetti durano per qualche ora, ma l’alcol produce anche una lieve agitazione (o irritazione) sul sistema nervoso che può durare molto più a lungo. Ciò spiega i tipici sintomi “del giorno dopo”. Spesso questi sintomi portano i grandi bevitori ad assumere di nuovo dell’alcol la mattina del giorno dopo, in quanto la loro agitazione può essere temporaneamente sedata assumendo più alcol. Si crea così un circolo vizioso che influisce significativamente sul modo di assumere le bevande alcoliche.

Le persone che consumano una quantità moderata di alcol sono meno a rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari rispetto a chi non ne beve o a chi ne beve molto, ma è sconsigliabile iniziare a bere alcol solo per prevenire eventuali disturbi cardiaci: è preferibile praticare un’attività fisica regolare e seguire una dieta a basso contenuto di grassi. Anche per le persone che riescono a controllare il bere, la moderazione è sempre una buona norma. Il consumo di elevate quantità di alcol aumenta il rischio di infarto, ictus e ipertensione.

Gli effetti a breve termine causati dall’alcol comprendono perdita della memoria, postumi e perdita di coscienza, ma spesso questo tipo di problemi non vengono riconosciuti fino a quando non diventano gravi. A lungo termine, il consumo eccessivo di alcol può causare impotenza, disturbi gastrici, disturbi cardiaci, tumori, grave perdita della memoria, danni cerebrali ed epatici. L’abuso di alcol peggiora inoltre eventuali disturbi mentali in atto (come la depressione e la schizofrenia) o provoca altri tipi di problemi (grave perdita della memoria, depressione o ansia). Il rischio di morte per incidente stradale, omicidio e suicidio è molto elevato. L’abuso di alcol può provocare questo tipo di problemi anche nelle persone che non sono alcoliste. Anche il consumo moderato di alcol può provocare effetti indesiderati (ad esempio, prima di mettersi alla guida di un veicolo, durante la gravidanza o in concomitanza all’assunzione di alcuni farmaci).

Gli effetti dell’alcol vengono potenziati da quei farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale, come sonniferi, antistaminici, antidepressivi, ansiolitici e alcuni analgesici. Ad esempio, se si assumono antistaminici per curare un raffreddore o un’allergia e si beve alcol, questo aumenta il senso di sonnolenza, al punto da rendere la guida di un’autovettura o l’azionamento di una macchina molto pericolosi. I farmaci utilizzati nel trattamento di alcune malattie, quali diabete e disturbi cardiovascolari, possono essere pericolosi se associati ad alcol. Chiunque utilizzi farmaci da banco o prescritti dal medico, dovrebbe consultare il medico o il farmacista per valutare se l’assunzione di alcol interferisce con l’azione del farmaco.

Chi ha problemi di alcol non danneggia solo se stesso. Gli effetti sulla famiglia o sugli amici possono essere devastanti. L’uso eccessivo di alcol viene spesso ritenuto responsabile di difficoltà familiari o matrimoniali, che possono essere causate dal comportamento violento nei confronti del coniuge o dei figli, o da problemi finanziari provocati dal bisogno spasmodico di acquistare alcol. I figli di questi soggetti hanno più probabilità di sviluppare disturbi emotivi, di essere oggetto di abusi sessuali e di diventare a loro volta alcolisti. Molti figli di alcolisti hanno subito qualche forma di abuso o maltrattamento. Le donne che abusano di alcol in gravidanza corrono il grave rischio di danneggiare il feto. L’alcol può mettere a rischio anche la vita di persone estranee coinvolte in incidenti o omicidi.