LOTTA AL TABAGISMO TRAMITE AGOPUNTURA
Il progetto (cioè il metodo Acudetox) si propone come obiettivo di valutare la possibilità di aiutare i tabagisti a smettere di fumare tramite l’utilizzo dell’Agopuntura ed in particolare del protocollo Acudetox (puntura di 5 punti auricolari su entrambe le orecchie della durata di 45 minuti per ogni seduta) che viene utilizzatio per liberare dalle dipendenze
In occidente l’uso dell’agopuntura per il trattamento del tabagismo è noto da alcuni decenni. tutti conosciamo qualcuno che ha provato a smettere di fumare grazie all’agopuntura con risultati più o meno brillanti.
AGOPUNTURA E PSICOLOGIA
Compito dell’Auricoloterapia è la Disassuefazione dalla dipendenza da tabacco, con annullamento dei sintomi della crisi di astinenza, compito dello Psicologo è sostenere la Motivazione a smettere di fumare, così da evitare che una volta raggiunto un buon risultato, il fumatore non sia tentato di ricominciare, se non altro per vedere cosa succederebbe se mettesse in bocca di nuovo la sigaretta accesa. E’ da sottolineare che l’Agopuntura evita la crisi di astinenza, ma non il desiderio o la voglia di fumare ancora: (Compito questo dello psicologo). E’necessario quindi essere Motivati a smettere. Prima di iniziare i trattamenti ogni fumatore verrà sottoposto a un test per valutarne la Motivazione.
I SUCCESSI DI ACUDETOX
Tutti i fumatori ad un certo punto della loro vita desiderano smettere di fumare, ma la dipendenza da nicotina traduce spesso in un fallimento tale desiderio. Ma in letteratura, così nella nostra esperienza, chi fumava più di 1 pacchetto al giorno (40% dei fumatori ) ha dimezzato il numero di sigarette, mentre chi fumava fino a 1 pacchetto al giorno (60% dei fumatori) ha smesso di fumare anche dopo 3-6 e 12 mesi dalla fine del trattamento. Sono previsti trattamenti aggiuntivi, a richiesta, in caso di ricomparsa del desiderio di fumare (prevenzione della ricaduta). Visita il sito di Acudetox
LE STATISTICHE
Nonostante le recenti disposizioni da parte del Ministero della Salute, la percentuale dei fumatori in Italia è scesa soltanto dal 32% al 25% della popolazione. A tutti sono noti i danni legati al fumo di sigaretta (bronchite cronica, aterosclerosi, precoce invecchiamento della pelle, aumento di neoplasie polmonari, buccali, vescicali); mentre non a tutti è noto che la respirazione del fumo di sole 10 sigarette al giorno corrisponde all’esposizione per un’intera giornata all’atmosfera respirabile nelle zone di massimo inquinamento.